Il 95% delle imprese ha meno di 10 dipendenti

L’Italia è il paese delle piccole (e medie) imprese. A confermarlo uno studio ISTAT relativo al 2009 secondo cui il 95% delle imprese italiane ha meno di 10 dipendenti (micro imprese) mentre impiega il 47% dell’occupazione totale, e il 65,2%, circa 3 milioni di imprese, non ha nessun dipendente. Le imprese attive nell’industria e nei
servizi sono poco meno di 4,5 milioni e occupano complessivamente circa 17,5 milioni di addetti.
L’ISTAT ha rilevato una forte concentrazione degli addetti nel settore manifatturiero (23% del totale), nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (20%) e nelle costruzioni (11%).

Due terzi delle imprese sono individuali e coinvolgono il 25% degli occupati; le altre imprese (18% dei casi) adottano la forma giuridica di società di persone, quella di società di capitali (17% delle imprese), e società cooperative (1,1%).

Tra il 2008 e il 2009, in piena crisi economica, è diminuito dell’1% il numero delle imprese e del 2% la relativa occupazione. Nell’industria si riducono tutte le attività manifatturiere (-4,5% le imprese e -5,4% l’occupazione). Aumenta solo il comparto delle utilities, le imprese che forniscono energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+19,6% le imprese e +1% l’occupazione) e le imprese di fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+3,6% sia le imprese che l’occupazione).
La crisi economica ha colpito tutta l’Italia. In particolare il Sud e il Nord-est assorbono oltre il 60% della diminuzione nazionale in termini di imprese (rispettivamente -1,9% e -1,1%), mentre quasi due terzi della diminuzione degli addetti si concentra nel Nord (-2,6% nel Nord-est e -2,1% nel Nord-ovest).

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