E’ nata Fiat-Chrysler

L’accordo tra Fiat e Chrysler è stato ufficialmente concluso oggi.
Dopo che il ricorso presentato nel fine settimana da alcuni fondi pensione dell’Indiana è stato respito da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti le due aziende hanno avuto il via libera per la conclusione dell’accordo.
Secondo le disposizioni del tribunale di New York la vecchia società Chrysler LLC ha ceduto oggi tutti i propri beni (con l’esclusione di alcuni debiti) ad una nuova società denominata Chrysler Group LLC. In base all’accordo la Fiat ha assunto, tramite una società controllata, una quota del 20% in Chrysler Group LLC, contestualmente Fiat ha firmato una serie di accordi per il trasferimento di tecnologie alla nuova Chrysler. Questa quota aumenterà progressivamente fino ad un totale del 35% “subordinatamente al raggiungimento di determinati obiettivi previsti dall’accordo”. Fino a questa soglia (35%) tutto avverrà senza esborso di denaro per Fiat, le quote azionarie andranno a Fiat in cambio del trasferimento di tecnologia alla nuova Chrysler. La Fiat potrà poi successivamente aumentare la sua quota azionaria arrivando ad acquisire la quota di maggioranza acquistando azioni. Non potrà però acquisire la quota di maggioranza di Chrysler fino a quando i finanziamenti pubblici che sono stati erogati a Chrysler non saranno stati restituiti.
Ad oggi Fiat ha ricevuto il 20% della nuova Chrysler, il 55% è andato alla United Auto Workers Retiree Medical Benefits Trust, associazione volontaria di ex dipendenti (VEBA), l’8% è andato al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e il 2% è andato al governo Canadese.
Il consiglio di amministrazione della nuova Chrysler sarà composto da 9 componenti, di cui tre nominati da Fiat, tra questi vi sarà Sergio Marchionne, quattro saranno nominati dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, e un componente ciascuno sarà nominato dal governo Canadese e dalla United Auto Workers Retiree Medical Benefits Trust.
Il presidente della nuova società sarà Robert Kidder, mentre l’amministratore delegato sarà Sergio Marchionne, che ha dichiarato

Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica.Sono consapevole del fatto che questo è stato un processo difficile per tutti i soggetti coinvolti, ma siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabili che colpiscono l’immaginazione e ispirano fedeltà.

La Casa Bianca, attraverso un portavoce, si è dichiarata soddisfatta dell’accordo

Siamo lieti che l’alleanza Chrysler-Fiat possa ora andare avanti, permettendo a Chrysler di riemergere come un produttore automobilistico competitivo ed efficiente.

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